1. Supporti rimovibili
Oltre il 60% di dipendenti accede alle informazioni aziendali su remoto dai propri computer, compresi dispositivi mobili.
I professionisti appassionati lavorano in ufficio, ma anche strada facendo e a casa. Rimangono sempre raggiungibili sacrificando talvolta anche le ore di riposo. Le aziende apprezzano questi cambiamenti nell'approccio al lavoro. Per di più, molte aziende impiegano personale che lavora su remoto.
Gli attacchi dei criminali informatici sono mirati non solo ai computer utilizzati in ufficio, ma anche ai dispositivi personali dei dipendenti, compresi i loro dispositivi mobili.
- Fino al 70% di casi mostra che i virus penetrano nelle reti locali dai notebook, netbook, ultrabook, dispositivi mobili dei dipendenti e dai supporti rimovibili (chiavi USB), compresi quelli portati da casa.
- Il 60% di computer di casa non ha alcuna protezione contro i virus! Pertanto, fuori ufficio i dipendenti usano computer che non sono protetti contro gli attacchi di hacker, le applicazioni in uso potrebbero avere vulnerabilità, e i virus e trojan potrebbero esserci sui computer. Ciononostante, i dipendenti accedono costantemente alla rete aziendale dai loro computer.
Di conseguenza, esiste il rischio che le informazioni importanti dell’azienda possano essere rubate, sostituite o compromesse.
Best practice
Nell’interesse dell’azienda è assicurare la protezione di tutti i computer utilizzati dai dipendenti, a prescindere dal proprietario del dispositivo e dal luogo dove si trova.
È l'unico modo per garantire che nessun malware penetrerà nella rete aziendale dai computer personali dei dipendenti.
Lavorando si utilizza Internet per leggere notizie e altre informazioni necessarie. Tuttavia, queste attività potrebbero essere un rischio perché la maggior parte dei dipendenti:
- accede a Internet dal computer d'ufficio su cui sono installati programmi che potrebbero avere vulnerabilità;
- usa Windows con i permessi di amministratore;
- usa password semplici e facili da indovinare;
- non installa gli aggiornamenti di sicurezza per tutti i software usati sul PC.
Se i dipendenti navigano sulla rete senza controllo, c'è il rischio di perdita, di sostituzione o alterazione delle informazioni importanti.
I trojan della famiglia Carberp penetrano sul computer mentre l’utente visita siti web violati. Non è necessaria alcun’azione da parte dell’utente per far passare il virus sul computer perché l’infezione avviene automaticamente.
Siti web che più spesso sono fonti di malware (frequenza in ordine decrescente)
- Siti di tecnologia e di telecomunicazione.
- Siti per le imprese: riviste d'impresa, portali di notizie d'impresa, forum e siti di contabilità, corsi di formazione e lezioni online, servizi per il miglioramento delle prestazioni aziendali.
- Siti pornografici.
Best practice
Tramite le funzioni di protezione antivirus Dr.Web è possibile:
- limitare parzialmente l’accesso a Internet;
- applicare una white list e black list di indirizzi per non bloccare completamente l’accesso a Internet per un dipendente se deve usare la rete per il lavoro;
- bloccare completamente l’accesso a Internet sui computer che non devono mai collegarsi alla rete (per esempio sulle postazioni con i sistemi di contabilità);
- rendere impossibile l'annullamento delle limitazioni sulle postazioni da parte degli utenti.
La posta elettronica generalmente trasporta molti virus informatici ed email indesiderate. Un malware penetrato su un computer ha l'accesso alla rubrica dell'utente che potrebbe contenere indirizzi non solo dei colleghi, ma anche dei clienti e partner, cioè l'infezione potrà propagarsi non solo nella rete locale, ma anche fuori.
La trascuratezza, la negligenza e mancate conoscenze sulla sicurezza informatica spesso sono le cause di quello che i computer aziendali diventano parte di una botnet e fonte di diffusione dello spam. Questo potrebbe danneggiare la reputazione dell’azienda, i suoi indirizzi potrebbero essere inseriti in back list e la sua connettività a Internet potrebbe essere sospesa per l'invio dello spam.
Best practice
- Le email devono essere scansionate prima che vengano ricevute dal client di posta per evitare che un malware sfrutti le vulnerabilità del client di posta.
- Solo le soluzioni integrate per l'email che combinano l'antivirus e l'antispam possono assicurare la protezione adeguata della posta elettronica e permettono di ridurre spese improduttive dell'azienda, cioè perdite causate da una mancata organizzazione e gestione della produzione.
- Un sistema antivirus deve essere installato non solo a livello delle postazioni e dei file server, ma anche a livello dei mail service e gateway della rete locale. Se questi componenti di protezione non sono disponibili:
- i programmi malevoli sconosciuti al momento della penetrazione possono propagarsi senza restrizioni nella rete locale penetrando anche nelle caselle di posta dei dipendenti;
- i programmi malevoli penetrati negli elementi non protetti della rete locale saranno una fonte di infezione ricevendo aggiornamenti dai loro sviluppatori.
Attenzione!
Nessun software moderno, salvo l'antivirus, può ripulire i database di email da programmi malevoli penetrati attraverso la posta.
5. Vulnerabilità
Una vulnerabilità è un difetto nel programma che può essere sfruttato per compromettere l’integrità del software o per mettere il software fuori servizio. Tutti i programmi hanno vulnerabilità. Un programma che non abbia vulnerabilità non esiste.
Per penetrare in un computer locale, gli hacker moderni sfruttano le falle sia nei sistemi operativi, che nelle applicazioni (browser, programmi da ufficio, Adobe Acrobat Reader, estensioni di flash per browser).
Un virus potrebbe infiltrarsi nel computer attraverso le vulnerabilità "zero day" (gli "0day exploits " sono falle conosciute soltanto dagli hacker per cui il produttore del software non ha ancora rilasciato una patch) oppure tramite metodi del social engineering, cioè il file malevolo viene avviato dall’utente stesso che anche potrebbe disabilitare l’auto-protezione dell’antivirus.
Attenzione!
Nessun software moderno, a parte del software antivirus, può ripulire il sistema operativo da un virus che si è infiltrato attraverso vulnerabilità.
Best practice
È altrettanto importante mantenere il software installato sul computer nello stato attuale e aggiornare il sistema operativo. In linea massima, qualsiasi errore di un programma può essere sfruttato per causare danni all'intero sistema, e in questa situazione non importa se venga causato un guasto temporaneo o un serio danneggiamento dei dati. Per evitare questa situazione, è necessario controllare lo stato dei programmi installati e scaricare tempestivamente aggiornamenti o nuove versioni.
Attenzione!
Nessun altro software deve essere aggiornato tanto spesso, quanto un antivirus. Nuovi virus compaiono ogni giorno perciò i database delle firme antivirali devono essere aggiornati con una frequenza molto alta.
Non disattivate mai la funzione di aggiornamento automatico!
6. Social engineering
Generalmente, i programmi malevoli moderni non hanno la funzione di proliferazione automatica e vengono distribuiti dagli utenti stessi, come previsto dai loro autori.
Sono proprio gli utenti che aiutano al malware a penetrare nella rete locale dell’azienda. Alcuni utenti non conoscono le nozioni di sicurezza informatica, altri sono stanchi e perdono concentrazione. I dipendenti violano le politiche di sicurezza aziendali non intenzionalmente o per negligenza (utilizzano dispositivi USB, aprono in modo automatico le email arrivate dai mittenti sconosciuti, navigano su Internet nel tempo lavorativo senza restrizioni e così via).
Per distribuire i trojan, i malintenzionati utilizzano metodi del social engineering, cioè trucchi che indurrono gli utenti ad eseguire programmi malevoli. Vi sono tanti trucchi: link a siti di phishing, false email da banche o da amministratori di risorse di rete e così via. I metodi del social engineering hanno sempre lo stesso scopo, cioè ricavare informazioni personali degli utenti, per esempio password di accesso a servizi web, dati riservati o bancari.
Per combattere l’analfabetismo informatico, Doctor Web crea corsi di formazione adatti per un vasto pubblico e offre gratis test online di nozioni di sicurezza informatica. Le conoscenze che si possono acquisire con i corsi aiutano a far fronte alle minacce informatiche.
Portale della formazione di Doctor Web: training.drweb.com